venerdì 8 ottobre 2010
NUOVO ARRIVO IN IV !
Il primo giorno di scuola è arrivato Gobinda nella nostra classe.
Gobinda proviene da un paese molto lontano: il Nepal. E' molto alto, simpatico; i suoi occhi sono luminosi.
Quando ride mi sembra di sentire i suoni del suo paese: il rumore delle fontane, la gente che prega, i bambini che giocano...
Ce la mette tutta per imparare l'italiano e ha fatto molti progressi, si esprime molto facilmente
e si fa capire.
E' mio amico, gioca a calcio con me però lui va nel gruppo dei nati del 2000; è un bravo attaccante anch'io gioco nello stesso ruolo.
Mi è simpatico perchè è allegro e ci aiutiamo tanto. E' anche il mio compagno di banco.
Gobinda ci piace tanto.Chiara, Fabiana, Alice, Denis
mercoledì 6 maggio 2009
Raccolta fondi per la sc. M.VENTRE di Pettino
Novi Ligure 6 maggio 2009
Ringraziamo tutte le persone e gli amici che insieme a noi hanno dato un contributo per la scuola Mariele Ventre di Pettino con la quale il nostro Circolo si è gemellato.
Ringraziamo tutte le persone e gli amici che insieme a noi hanno dato un contributo per la scuola Mariele Ventre di Pettino con la quale il nostro Circolo si è gemellato.
La classe seconda della scuola Rodari ha consegnato stamattina 95 euro alla Dirigente Scolastica. Questi siamo noi col nostro salvadanaio.
I bambini e le maestre della classe 2^
I bambini e le maestre della classe 2^
mercoledì 8 aprile 2009
I CANI DA SOCCORSO
Questi sono cani da soccorso con i loro conduttori.
Nella foto a destra un cane sta facendo ricerca tra le macerie, siamo in Abruzzo il giorno del terremoto.
I cani da soccorso sono molto utili nelle emergenze perchè possono ritrovare le persone sepolte sotto le rovine. (classe seconda)
Non devono essere cani di razza, basta che siano intelligenti che abbiano tanto fiuto e che siano ubbidienti.
I CANI DA SOCCORSO IMPIEGATI NEL TERREMOTO
Il cane sta cercando sotto le macerie
Il 6 aprile è avvenuto in Abruzzo un terremoto molto forte.
Per trovare le persone sepolte nei crolli delle case, si usano i cani da soccorso addestrati per la ricerca sotto le macerie.
Ieri a Tempera, un piccolo paese vicino a L'Aquila, un cane da soccorso è salito su un cumulo di macerie. Ha cominciato ad abbaiare e a scodinzolare per avvisare il suo conduttore perchè ha sentito l'odore di una persona sotto le macerie .
Marco, il conduttore, ha chiamato i Vigili del Fuoco che hanno salvato questa persona liberandola dalle macerie. (Fabiana, Denis)
lunedì 6 aprile 2009
Il terremoto di oggi
Con la maestra, a scuola, abbiamo visto le notizie del tg sul terremoto avvenuto in Abruzzo.
Appena ho visto questa notizia mi sono spaventata perchè ho visto tante persone che avevano la casa, tante altre cose e adesso non ce l'hanno più. (Alice)
Quando ho visto le persone ferite mi è dispiaciuto tanto, ho capito che il terremoto è una brutta cosa e porta tristezza e povertà (Andrea S.)
Abbiamo visto che molte case nei paesi sono crollate perchè le scosse di terremoto le ha fatte cadere giù.
Ci è dispiaciuto che le persone sono ferite e molte sono morte.(Aurora Denis)
Appena ho visto questa notizia mi sono spaventata perchè ho visto tante persone che avevano la casa, tante altre cose e adesso non ce l'hanno più. (Alice)
Quando ho visto le persone ferite mi è dispiaciuto tanto, ho capito che il terremoto è una brutta cosa e porta tristezza e povertà (Andrea S.)
Abbiamo visto che molte case nei paesi sono crollate perchè le scosse di terremoto le ha fatte cadere giù.
Ci è dispiaciuto che le persone sono ferite e molte sono morte.(Aurora Denis)
mercoledì 4 marzo 2009
PIMPA E PEPE VELOCI COME UN FULMINE
In un prato vivono Pimpa e Pepe due coniglietti bianchi.
Un giorno incontrarono un coniglio giornalista che stava andando nel Paese delle carote magiche per intervistare il coniglio Sindaco.
Incuriositi accompagnarono il giornalista in quel paese...
Pimpa e Pepe cercarono il campo dove crescevano le carote magiche. Trovarono un campo immenso con tanti conigli che innaffiavano le carote e le raccoglievano.
Pepe chiese ad uno dei conigli: - Cosa succede se si mangiano le carote magiche?
-Si diventa veloci come un fulmine e si salta in alto! Rispose quel coniglio.
Pimpa e Pepe mangiarono tre carote e sentirono le zampe scalpitare. Cominciarono a correre e arrivarono a Milano in cinque minuti.
(Fabiana, Vincenzo, Denis,Chiara)
Un giorno incontrarono un coniglio giornalista che stava andando nel Paese delle carote magiche per intervistare il coniglio Sindaco.
Incuriositi accompagnarono il giornalista in quel paese...
Pimpa e Pepe cercarono il campo dove crescevano le carote magiche. Trovarono un campo immenso con tanti conigli che innaffiavano le carote e le raccoglievano.
Pepe chiese ad uno dei conigli: - Cosa succede se si mangiano le carote magiche?
-Si diventa veloci come un fulmine e si salta in alto! Rispose quel coniglio.
Pimpa e Pepe mangiarono tre carote e sentirono le zampe scalpitare. Cominciarono a correre e arrivarono a Milano in cinque minuti.
(Fabiana, Vincenzo, Denis,Chiara)
- Vi è piaciuta la mia storia? Ne ho altre da raccontare.... Leggi sotto!
martedì 3 marzo 2009
PIMPA , PEPE E LE CAROTE MAGICHE
Pimpa e Pepe sono due coniglietti simpatici e allegri.
Un giorno hanno letto su un giornale che era stato scoperto un paese dove le carote erano magiche. Pimpa e Pepe saltellando arrivarono in quel paese abitato da conigli arancione.
Incontrarono un coniglio poliziotto e gli chiesero:
-Mi scusi, dove si trovano le carote magiche?
-Andate dritti al semaforo, girate a destra e troverete il grande campo fatato. Lì crescono le carote magiche.
I due coniglietti arrivarono nel campo e trovarono una coniglietta cassiera che gli fece pagare un buono pasto. Pimpa e Pepe si meravigliarono perchè nel loro paese le carote si raccolgono gratis.
Entrarono nel campo e mangiarono quelle belle carotone.
Alla terza carota le orecchie e la coda diventarono arancioni, alla quinta carota erano tutti arancione!
Pimpa e Pepe capirono come mai le carote erano magiche: chi le mangia diventa di un bel colore arancione.
( Aurora,Giuseppe,Andrea S.,Rosa, Oumayma)
PIMPA E PEPE SOPRA L'ARCOBALENO
Pimpa e Pepe sono due conigli scappati dal negozio degli animali.
Pioveva e si rifugiarono sotto una quercia, nel cielo apparve un bellissimo arcobaleno che li trasportò nel paese delle " carote magiche".
Pimpa e Pepe incontrarono un coniglio pittore .
- Che paese è questo? chiesero.
Il pittore rispose: - E' il paese delle carote magiche. Chi le mangia diventa un personaggio delle favole.
Pimpa e Pepe erano increduli e pensavano che il pittore dicesse una bugia; seguirono la strada e arrivarono in città.
Incontrarono il Coniglio con gli stivali che correva come il vento e Coniglineve con i 7 Conigli Nani in automobile.
Passarono Coniglietto Rosso a braccetto del Lupoconiglio, Conigliendola e il suo Coniglio Azzurro, il Coniglio Bianco inseguito da Aliceconiglia.
Pimpa e Pepe capirono che le carote erano proprio magiche !
Quando le mangiarono si trasformarono: Pimpa diventò la Bella Coniglia addormentata e Pepe prese l'aspetto di Peter Panconiglio
(Alice, Marco, Andrea T.,Daniele)
martedì 27 gennaio 2009
IL CORPO COME LIBRO: le nostre emozioni
- Denis, corri o perdi l'autobus!
Chiama l'autista!
Ieri mattina con Gianfranco, prima di iniziare le attività e i giochi mi batteva forte il cuore.
Ero emozionato e mi vergognavo perchè c'era il pubblico. ( Daniele)
Io invece non avevo paura, ero calma perchè sapevo cosa fare
Mi sono divertita tanto ed ero felice.... ( Rosa)
Avevo un po' paura di fare brutta figura, durante i giochi mi sentivo coraggioso, pieno di energia.
Il pubblico applaudiva e questo mi faceva vergognare.
Io mi sono emozionata perchè c'erano i nostri genitori che ci guardavano e applaudivano... avevo paura di sbagliare.
Alla fine mi sono sentita felicissima,ma proprio felicissima perchè l'avevo fatto bene. (Alice)
Stiamo facendo le "facce di pongo".
Qual è la più buffa?
Ci sentivamo allegri e contenti.
mercoledì 21 gennaio 2009
IL CORPO COME LIBRO...con Gianfranco Morandi
A scuola, stamattina 21 gennaio, a vedere la nostra performance c'erano proprio tutti: genitori, nonni, zie, cuginetti e la nostra direttrice Silvana.
Ci siamo impegnati e ce l'abbiamo messa tutta per fare bella figura: ci hanno chiesto il bis!
La maestra Lella è stata soddisfatta perchè ci siamo impegnati e siamo stati proprio bravi.
IL CORPO COME LIBRO
FRULLATO DI PAROLE
Sono stato
sono stata
stavo giocando
l'esercizio braccia gambe
ho giocato con i pupazzi
io sono stato
sono stato in un castello
era tutto colorato
colorato pieno di quadri
sono stata
su un arcobaleno
ho giocato
con un arcobaleno finto
sono stato in un paese lontano
in Egitto in Giappone
in Sicilia
ero già grande e guidavo la moto.
Ho visto un paese uguale a questo
e poi ho visto
una principessa
una sirena
era bellissima
poi ho girato
poi ho fatto le capriole
sono stato in un castello
c'era un tavolo e una sedia
ci sono la radio, le finestre
la chiesa le sedie
stavo giocando
giocavo a nascondino
giocavo con i miei amici.
Sono stato
sono stata
stavo giocando
l'esercizio braccia gambe
ho giocato con i pupazzi
io sono stato
sono stato in un castello
era tutto colorato
colorato pieno di quadri
sono stata
su un arcobaleno
ho giocato
con un arcobaleno finto
sono stato in un paese lontano
in Egitto in Giappone
in Sicilia
ero già grande e guidavo la moto.
Ho visto un paese uguale a questo
e poi ho visto
una principessa
una sirena
era bellissima
poi ho girato
poi ho fatto le capriole
sono stato in un castello
c'era un tavolo e una sedia
ci sono la radio, le finestre
la chiesa le sedie
stavo giocando
giocavo a nascondino
giocavo con i miei amici.
mercoledì 14 gennaio 2009
19 dicembre 2008: spettacolo di Natale
Stiamo ballando insieme
ai nostri compagni di terza ...
Ecco le coppie dei danzatori...
Tutti concentrati per cantare
White Christmas
Babbo Natale è malato; Elfo Gabriele fa l'infermiere e Alice racconta ...
Dopo l'impegno, le emozioni, la fatica ci vuole una pausa allegra e.....
allora FESTA IN AULA!
Torroncini, cioccolatini, pizza e focaccia: la nostra pancia ringrazia.
venerdì 9 gennaio 2009
4 aprile 2008: Festa dell'albero alla sc.Rodari
mercoledì 7 gennaio 2009
UNA NEVICATA ECCEZIONALE
martedì 16 dicembre 2008
Pensieri ed idee
Cosa penso della maestra Lella...
A me piace la maestra Lella perchè è simpatica, brava e quando non c'è la classe è triste.
Ora racconto cosa più mi piace di lei: per me è un'amica simpatica e giocherellona.
Se non viene a scuola un bambino alla maestra le dispiace tanto.
Gabriele
Come vedo la maestra Chiara...
La maestra Chiara è molto gentile e brava, simpatica, bella. Ha i capelli splendidi, rossi e lunghi.
La maestra Chiara è alta, robusta e ha gli occhiali, insegna religione.
Quello che mi piace è quando ci racconta le storie perchè ha una voce bellissima.
Ci fa leggere, scrivere e disegnare le storie.
Andrea S - Daniele
A me piace la maestra Lella perchè è simpatica, brava e quando non c'è la classe è triste.
Ora racconto cosa più mi piace di lei: per me è un'amica simpatica e giocherellona.
Se non viene a scuola un bambino alla maestra le dispiace tanto.
Gabriele
Come vedo la maestra Chiara...
La maestra Chiara è molto gentile e brava, simpatica, bella. Ha i capelli splendidi, rossi e lunghi.
La maestra Chiara è alta, robusta e ha gli occhiali, insegna religione.
Quello che mi piace è quando ci racconta le storie perchè ha una voce bellissima.
Ci fa leggere, scrivere e disegnare le storie.
Andrea S - Daniele
La maestra Loredana
La maestra Loredana io l'adoro perchè è bella e simpatica.La maestra Loredana è brava e ci fa fare cose belle e ci fa giocare.
Insegna storia, geografia ed inglese: è un po' severa , ma lo fa per il nostro bene e per farci imparare. Io le voglio tanto bene. Rosa ed Alice
La maestra Daniela
La maestra Daniela è bella, gentile, generosa e a volte ci vuole bene tantissimo. Ha i capelli morbidi come dei fiori ed è simpatica.
La maestra Daniela è brava perchè ci sgrida poco e non ci dà brutti voti. E' bella magra,alta e vivace e quando piangiamo ci consola. Vincenzo ed Aurora
giovedì 11 dicembre 2008
Lettera a Babbo Natale
Caro Babbo Natale
spero di essere stato buono quest'anno, io mi sono impegnato molto.
Il regalo più bello che potresti fare a me e alla mia famiglia è di portarci tanta serenità e gioia .
Ti ringrazio e auguro anche a te un felice Natale.
Con tanto affetto, ciao Andrea.
spero di essere stato buono quest'anno, io mi sono impegnato molto.
Il regalo più bello che potresti fare a me e alla mia famiglia è di portarci tanta serenità e gioia .
Ti ringrazio e auguro anche a te un felice Natale.
Con tanto affetto, ciao Andrea.
LA CASA DI BABBO NATALE
Immagino così la casa di Babbo Natale.
Per me Babbo Natale abita al Polo Nord. La sua casa è calda e grande, è bellissima con uno studio spazioso ed un magazzino pieno di giocattoli.
Fuori dalla casa di Babbo Natale ci sono la neve e il ghiaccio, gli abeti ricoperti di neve e la stalla per le renne. Ci sono le luci di Natale appese al tetto che luccicano.
Dentro alla casa c'è una stufa che riscalda tutte le stanze: ogni sera Babbo Natale si mette davanti alla stufa per leggere tutte le lettere dei bambini perchè fa caldo.
Nel magazzino ci lavorano gli gnomi che costruiscono i giochi e li impacchettano.
Quando hanno finito di impachettarli, li consegnano a Babbo Natale che con la slitta va a portare i regali.
Le renne che sono nella stalla trascinano la slitta.
FABIANA ed ANDREA S.
mercoledì 10 dicembre 2008
UNO STRANO ANIMALE IN 2^ ELEMENTARE
Questo è l'albero sotto cui vive, nel bosco.
IL BRUCO GIACINTO
Il bruco Giacinto
color verde pisello
è molto distinto,
ma non ha il cappello.
Lui vive in montagna,
ha una bella casetta
nel riccio della castagna.
Il bruco viaggiante
venuto in città
andò al ristorante
a gustare il baccalà.
A gran voce chiamò il cameriere:
- Mi porti del baccalà,
mi faccia il piacere!
Fece un bel pranzo
e nel piatto non lasciò
nemmeno un avanzo.
color verde pisello
è molto distinto,
ma non ha il cappello.
Lui vive in montagna,
ha una bella casetta
nel riccio della castagna.
Il bruco viaggiante
venuto in città
andò al ristorante
a gustare il baccalà.
A gran voce chiamò il cameriere:
- Mi porti del baccalà,
mi faccia il piacere!
Fece un bel pranzo
e nel piatto non lasciò
nemmeno un avanzo.
Giacinto al ristorante beve il vino con il baccalà
AUGURI
Se Babbo Natale si ammalasse cosa succederebbe?
Ora ve lo raccontiamo
Babbo Natale è malato.
Babbo Natale ha il raffreddore.
Presto, presto chiamate il dottore.
Il 118, l’ambulanza
il naso cola, la febbre avanza.
Il dottore sale le scale,
Babbo Natale sta proprio male!
- Endri pure dottore,
ho il raffreddore.
Mi sendo malado,
ghe posso fare?
Che strano modo di parlare.
Il dottore lo ha visitato
ed un morbo raro
gli ha diagnosticato.
C’è una cura solamente
essere allegri
e non pensare a niente.
Auguri da tutti noi alunni di seconda: Alice, Oumayma, Gabriele, Vincenzo, Giuseppe,
Fabiana, Daniele,Aurora, Denis, Chiara,Marco, Andrea S, Rosa, Andrea T.
Ora ve lo raccontiamo
Babbo Natale è malato.
Babbo Natale ha il raffreddore.
Presto, presto chiamate il dottore.
Il 118, l’ambulanza
il naso cola, la febbre avanza.
Il dottore sale le scale,
Babbo Natale sta proprio male!
- Endri pure dottore,
ho il raffreddore.
Mi sendo malado,
ghe posso fare?
Che strano modo di parlare.
Il dottore lo ha visitato
ed un morbo raro
gli ha diagnosticato.
C’è una cura solamente
essere allegri
e non pensare a niente.
Auguri da tutti noi alunni di seconda: Alice, Oumayma, Gabriele, Vincenzo, Giuseppe,
Fabiana, Daniele,Aurora, Denis, Chiara,Marco, Andrea S, Rosa, Andrea T.
Siamo i bambini di seconda, abbiamo giocato con le rime per creare delle filastrocche.
Ci ha aiutato la nostra maestra Lella che per noi è bella.
Ci ha aiutato la nostra maestra Lella che per noi è bella.
La renna freddolosa
Tra i ghiacci del polo
la renna Giuditta
di Babbo Natale trascina la slitta.
Poiché teme il gelo
con il grasso
si lucida il pelo.
La renna è freddolosa,
vuol la sciarpa ed il piumino
e protesta dispettosa
anche con Gesù Bambino.
- Lo giuro, è vero
laggiù con la neve
fa freddo davvero!
Si lamenta Giuditta
mentre sbuffando
trascina la slitta.
Tra i ghiacci del polo
la renna Giuditta
di Babbo Natale trascina la slitta.
Poiché teme il gelo
con il grasso
si lucida il pelo.
La renna è freddolosa,
vuol la sciarpa ed il piumino
e protesta dispettosa
anche con Gesù Bambino.
- Lo giuro, è vero
laggiù con la neve
fa freddo davvero!
Si lamenta Giuditta
mentre sbuffando
trascina la slitta.
venerdì 8 giugno 2007
PER I RAGAZZI E LE RAGAZZE DELLA 5^
Cari ragazzi e adorabili ragazze linguacciute oggi è proprio l'ultima volta che trascorreremo insieme la giornata di scuola.
Sono triste ed ho il magone, ma è giusto che che ciascuno si stacchi da questo "nido" e percorra la sua strada.
Che i vostri occhi sappiano vedere l'insolito là dove c'è il certo, che le vostre orecchie sappiano ascoltare e le vostre parole diano voce anche a coloro che non possono farlo, che il vostro cuore sia aperto alla solidarietà, all'amicizia come lo è stato in questi anni.
Rispettate voi stessi, abbiate cura della vostra mente, non temete il confronto e siate sempre coerenti con le vostre scelte ricordandovi che la vita è cambiamento e trasformazione.
Vi auguro un futuro scolastico denso di esperienze, positivo e interessante.
Vi abbraccio uno per uno ..... ricordatevi che io ci sarò se avrete bisogno.
La maestra Lella
giovedì 7 giugno 2007
Un ringraziamento speciale alla maestra Lella
Cara maestra Lella in questi cinque anni di scuola ho appreso molti insegnamenti e mi sono sentita la benvenuta.
Sono molto triste di dovermi separare dalle insegnanti e dai compagni , ma posso affermare che le voglio bene perchè per me lei è come una nonna e da lei mi sento amata e capita, anche se a volte lei è stata severa con me e con i miei compagni io l' ho capite perchè lei è una maestra e questo è il suo mestiere, lei ha saputo essere una vera maestra.
Ieri è stata simpaticissima quando ha immitato le sue colleghe e il direttore, ma lo è stata altrettanto quando ha parlato al pubblico.
Le sue parole mi hanno commossa e hanno fatto crescere in me una gioia immensa perchè in quel momento ho avuto un grande legame con lei e così sarà stato certamente anche per i miei compagni.
ogni volta che lei ci loda e parla con le altre persone della nostra classe usa il cuore e questa è una una qualità inestimabile che solo persone con un animo puro possono avere!!
Deve sapere una cosa che non le ho detto mai: certe volte provo vergogna a parlare con lei ma questo succedeva all' inizio della scuola ora che però l' ho conosciuta bene so che non devo vergognarmi perchè lei è una persona molto comprensiva e gentile e posso confidarre a lei alcuni miei segreti oltre che al diario!!!!!!!!!!
La sua cara alunna "nipotina"che le vuole tanto bene Elena Dragomir
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Elena una quintina della Rodari
La nostra classe: una Quinta alternativa
Lo Yoga é una disciplina che ci é stata proposta dalla maestra Lella e che abbiamo praticato quest'anno.
Consiste nel rilassamento della mente e del corpo. Durante tutto l'anno ogni martedì pomeriggio prendiamo la nostra copertina e iniziamo a sdraiarci e a chiudere gli occhi. Mentre facciamo lunghe respirazioni la maestra Lella ci guida nel rilassamento e nella coscienza interiore di noi stessi.
La maggiore parte delle volte ci invita a pensare un SOLE sopra la nostra testa che ci rilassa e ci riscalda.
Una delle esperienze più belle è stata quella in cui inspirando accumulavamo energia e forza positiva e espirando buttavamo fuori "Il fumo grigio" delle nostre rabbie, delle gelosie e delle nostre preoccupazioni.
Alcuni giorni abbiamo fatto yoga in giardino dove ci si rilassava meglio, però in presenza di altri bambini è più difficile concentrarsi e rilassarsi.
Questa è stata un'esperienza molto utile a cui diamo Eccellente!!!
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Diana e Cecilia tre quintine della Rodari,
Nertila
La mia testimonianza
Io sono nata in Toscana ( tutti mi chiamano toscanaccia) ma ho cominciato la scuola primaria a Novi Ligure. Il 1^ giorno di scuola non conoscevo nessuno ed ho avuto molta paura.
La prima bambina che ho conosciuto è stata Cecilia e siamo diventate amiche : ogni tanto non ci sopportiamo e dobbiamo dividerci.
Col passare degli anni sono arrivate molte ragazze straniere : in prima è arrivata una bambina rumena, Elena, in terza elementare è arrivata Yàn Yàn una ragazza cinese ede infine tra la terza e la quinta si sono inserite 4 ragazze albanesi : Nertila, Laura, Romina e Rigerta.
In terza elementare abbiamo conosciuto Elfie iniziando le sessioni di Philosophy For Children.
A tutti piace P4C : ci disponiamo in cerchio leggiamo un paio di pagine e formuliamo delle domande su ciò che si è appena letto ; poi cerchiamo un argomento di discussione, esprimiamo i nostri pensieri e le nostre riflessioni discutendo tra di noi.
Quest'anno abbiamo iniziato la pratica dello yoga : la vita è fatta di piccole e piacevoli cose e lo yoga è una di queste !
Sono molto affezionata ai miei amici, soprattutto ai maschi ( mi dicono che sono un maschiaccio perchè gioco con loro a calcio ). Io sono maturata grazie alle maestre , alle cose fatte insieme e soprattutto grazie ai miei AMICI.
giovedì 10 maggio 2007
P4C FILOSOFICA...MENTE
In questi ultimi anni di scuola abbiamo svolto un' attività per imparare a conoscere e a esprimere le nostre idee e i nostri ragionamenti: è Philosophy For Children.
In questa attività ci disponiamo in cerchio, leggiamo alcune pagine di un libro intitolato "Kio e Gus" e alla fine della lettura ci poniamo delle domande che vengono scritte su un cartellone. Quando abbiamo finito di formulare le domande, le analizziamo per trovare un tema di discussione.
Trovato un tema di discussione esprimiamo i nostri pensieri e le nostre riflessioni discutendo e sviluppando l' argomento tutti insieme.
Nell' ultima sessione, dopo la lettura del "Decalogo per chi legge poesia" siamo arrivati alla conclusione che: " E' difficile definire la poesia : anche per i poeti . Ognuno ha la sua idea di poesia."
Andrea: Io mi sento di farla quando la faccio. Se mi danno un titolo e mi dicono di scrivere una poesia mi viene una schifezza.
Elena:Ti viene un impulso e tu scrivi la poesia.
Nertila : La poesia si interpreta con la pittura perchè le parole della poesia sono come immagini di un quadro.
Questa nostra esperienza è stata molto educativa perchè ci ha fatto maturare e diventare più estroversi, anche le persone più timide sono riuscite a esprimersi e a tirare fuori una parte del loro carattere che non conoscevamo.
Per concludere affermiamo che questa classe è cresciuta e maturata grazie anche a P4C !!
blog ideato dalle quintine : Elena Dragomir , Giada Bonazzi e Yan Yan Zhuo
In questa attività ci disponiamo in cerchio, leggiamo alcune pagine di un libro intitolato "Kio e Gus" e alla fine della lettura ci poniamo delle domande che vengono scritte su un cartellone. Quando abbiamo finito di formulare le domande, le analizziamo per trovare un tema di discussione.
Trovato un tema di discussione esprimiamo i nostri pensieri e le nostre riflessioni discutendo e sviluppando l' argomento tutti insieme.
Nell' ultima sessione, dopo la lettura del "Decalogo per chi legge poesia" siamo arrivati alla conclusione che: " E' difficile definire la poesia : anche per i poeti . Ognuno ha la sua idea di poesia."
Andrea: Io mi sento di farla quando la faccio. Se mi danno un titolo e mi dicono di scrivere una poesia mi viene una schifezza.
Elena:Ti viene un impulso e tu scrivi la poesia.
Nertila : La poesia si interpreta con la pittura perchè le parole della poesia sono come immagini di un quadro.
Questa nostra esperienza è stata molto educativa perchè ci ha fatto maturare e diventare più estroversi, anche le persone più timide sono riuscite a esprimersi e a tirare fuori una parte del loro carattere che non conoscevamo.
Per concludere affermiamo che questa classe è cresciuta e maturata grazie anche a P4C !!
blog ideato dalle quintine : Elena Dragomir , Giada Bonazzi e Yan Yan Zhuo
laboratorio di pittura con la pittrice Daniela Fava
Verso metà anno abbiamo iniziato un laboratorio di pittura con la pittrice Daniela Fava. Abbiamo disegnato alcuni paesaggi e imparato a utilizzare gli acquerelli. Osservando il quadro di Van Gogh intitolato "Notte Stellata"ed ascoltando alcuni notturni, abbiamo rielaborato questo quadro. Con i pastelli ad olio, in coppia, abbiamo creato nuove rappresentazioni di una notte stellata.
Terminato il laboratorio, tutte le nostre opere saranno esposte a scuola.
Camillo e Matteo, quintini della Rodari
ESPERIENZA CON LO YOGA
Noi siamo due quintini , Andrea ed Edoardo.
Vogliamo parlare della nostra esperienza di yoga compiuta quest' anno, in classe, con la maestra Lella.
Lo yoga è una pratica che ci aiuta a essere più rilassati e tranquilli, caccia via l'ansia quando ci sono le interrogazioni e ci dà una mano a lavorare meglio e a praticare in modo migliore i nostri sport: life combact e karate, che si basano sull'uso delle energie vitali come lo yoga.
Nelle prime lezioni facevamo delle respirazioni lente e profonde, immaginavamo un sole al centro della nosta testa, quando inspiravamo, i raggi luminosi si diffondevano in tutto il nostro corpo ;
quando espiravamo scacciavamo i pensieri tristi, la rabbia e le paure.
Con il passare del tempo abbiamo imparato esercizi più difficili e complessi e utili per la nostra concentrazione ed il nostro rilassamento.
In queste due settimane, poichè fa caldo, lo yoga lo pratichiamo nel giardino della scuola, sotto l'ombra degli alberi ed è molto piacevole.
mercoledì 9 maggio 2007
Pensieri parole idee.....
Siamo gli alunni della classe 5^, quest'immagine è stata scelta perchè rappresenta la nostra mente in espansione: un universo di idee, di parole, di immagini di suoni che si estendono nello spazio della nostra mente.
Presto ci presenteremo con le nostre maestre Lella e Daniela.
Presto ci presenteremo con le nostre maestre Lella e Daniela.
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